Grandi Progetti Europei - Major Projects
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I finanziamenti della Commissione Europea - nel periodo di programmazione 2014-2020 - rappresentano una grande occasione per gli Stati Membri per incrementare la competitività delle proprie strutture logistiche, industriali e di servizi.

Particolare rilevanza, in questo quadro, rivestono i grandi progetti – major project; infatti, secondo quanto previsto dal REGOLAMENTO (UE) N. 1303/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, “i grandi progetti rappresentano una quota considerevole della spesa dell'Unione e spesso rivestono un'importanza strategica in relazione al raggiungimento degli obiettivi della strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”.

L’articolo 101 del suddetto regolamento - Informazioni necessarie per l'approvazione di un grande progetto - stabilisce che, prima dell'approvazione di un grande progetto, l'autorità di gestione garantisce che siano disponibili, tra le altre, le seguenti informazioni:

  • una descrizione dell'investimento e la sua ubicazione, il costo complessivo e il costo ammissibile complessivo, tenendo conto dei requisiti di cui all'articolo 61 del Regolamento 1303/2013;
  • studi di fattibilità effettuati, compresa l'analisi delle opzioni e i risultati;
  • un'analisi dei costi-benefici, compresa un'analisi economica e finanziaria;
  • una valutazione dei rischi;
  • un'analisi dell'impatto ambientale, tenendo conto delle esigenze di mitigazione dei cambiamenti climatici e di adattamento ai medesimi e della resilienza alle catastrofi;
  • una spiegazione in ordine a quanto il grande progetto è coerente con gli assi prioritari pertinenti del programma operativo o dei programmi operativi interessati e il contributo atteso al conseguimento degli obiettivi specifici di tali assi prioritari, nonché il contributo atteso allo sviluppo socioeconomico;
  • il piano di finanziamento con l'indicazione delle risorse finanziarie complessive previste e del sostegno previsto dei fondi, della BEI e di tutte le altre fonti di finanziamento, insieme con indicatori fisici e finanziari per verificare i progressi tenendo conto dei rischi individuati.

Con riferimento alle modalità di realizzazione dell'analisi dei costi-benefici di progetto, la Commissione Europea adotta atti di esecuzione che definiscono la metodologia da seguire sulla base delle migliori prassi riconosciute, in ambito internazionale, per la redazione dell’analisi costi-benefici.

Inoltre, l’articolo 23 del REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 480/2014 DELLA COMMISSIONEed il relativo Allegato 2 – sancisce le modalità operative con le quali eseguire l’analisi della qualità dei Grandi Progetti, e stabilisce che gli esperti indipendenti, che effettuano la loro valutazione sulla base delle informazioni di cui all'articolo 101 del regolamento (UE) n. 1303/2013 e dal cui giudizio dipende l’esito sulla finanziabilità del progetto debbano, tra l’altro, verificare:

  • la completezza, coerenza e accuratezza delle informazioni di cui all'articolo 101 regolamento (UE) n. 1303/2013;
  • l’affidabilità dell'analisi della domanda (o del piano aziendale in caso di investimenti produttivi), la quale deve essere fondata su stime realistiche e in linea con le principali tendenze demografiche e gli sviluppi del settore interessato;
  • il corretto rispetto della prescritta metodologia di cui all'articolo 101 del regolamento (UE) n. 1303/2013 – Guida all’analisi costi-benefici dei progetti di investimento;
  • la corretta applicazione del metodo di calcolo delle entrate nette di cui all'articolo 61 regolamento (UE) n. 1303/2013 e agli articoli da 15 a 19 del regolamento delegato (UE) n. 480/2014;
  • la fondatezza della conclusione secondo cui il progetto è economicamente e finanziariamente sostenibile e ha effetti socioeconomici positivi tali da giustificare il livello di sostegno nella misura prevista nell'ambito del FESR o del Fondo di coesione;
  • che il progetto dia un contributo agli obiettivi delle politiche in materia di ambiente e di cambiamenti climatici, in particolare agli obiettivi legati alla strategia Europa 2020;
  • che vi siano prove del fatto che siano stati presi in considerazione i rischi legati ai cambiamenti climatici, le esigenze di mitigazione dei cambiamenti climatici e di adattamento ai medesimi, la resilienza alle catastrofi e prove dell'attuazione o della previsione di misure adeguate a garantire la resilienza del progetto alla variabilità dei cambiamenti climatici.

ECBA Project, grazie all’esperienza maturata sui grandi progetti comunitari nel periodo di programmazione 2007-2013 ed all’approfondita conoscenza delle metodologie internazionali di analisi costi-benefici, è in grado di assistere i proponenti di progetto (pubblici e privati) nella redazione attenta dei principali documenti richiesti dalla Commissione Europea.

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